Nanofibre

Cosa otteniamo con il processo dell’Electrospinning

Le nanofibre sono fibre con diametro nell’ordine dei nanometri e rappresentano il risultato che Invenio ottiene dalla lavorazione delle materie prime con il metodo dell’Electrospinning. Eccole comparate ad alcune fibre tradizionali:
  • 1m = 100cm = 1.000 mm
  • 1mm = 1.000 µm = 1.000.000 nm
  • Diametro fibra di lana = 30-120 µm
  • Diametro fibra di seta = 20 µm
  • Diametro microfibre = 2-5 µm
  • Diametro nanofibre = 0.05-1 µm
L’ingrediente essenziale per la produzione di fibre fini e ultrafini sono i polimeri. Esistono diversi processi per produrre nanofibre partendo o da polimeri fusi (ossia polimeri termosensibili che fondono ad alte temperature) o da polimeri in soluzione. Di norma, le nanofibre vengono prodotte (e utilizzate) non sotto forma di singolo filamento quanto piuttosto di intreccio disordinato con struttura di tessuto non tessuto. Dal punto di vista geometrico, le nanofibre mostrano un elevato rapporto superficie/volume e un’alta superficie specifica (area laterale/peso) se comparate alle fibre normali o alle microfibre. Inoltre, una membrana in nanofibre è caratterizzata da una marcata porosità e da pori di piccole dimensioni.
visione delle nanofibre al microscopio elettronico a scansione

Nanofibre: le future protagoniste dei settori più diversi

Negli ultimi anni, l’interesse nei confronti delle nanofibre è aumentato proprio in virtù delle loro particolari caratteristiche, dell’unicità delle loro strutture e dell’alto potenziale di applicazione negli ambiti più diversi.

In virtù della loro caratteristica peculiare di avere un elevato rapporto superficie/volume, le nanofibre permettono la realizzazione di materiali più leggeri e dunque di soddisfare le richieste di molteplici comparti produttivi. Alcune nanofibre possono essere altamente idrofobiche e traspiranti rendendole adatte per la produzione di abbigliamento protettivo. Inoltre, l’elevata porosità delle strutture membranose in nanofibre le rende le candidate ideali per varie applicazioni in campo energetico e di tutela dell’ambiente, mentre la realizzazione di nanofibre cave e di strutture controllate di nanofibre sviluppate da fonti biocompatibili e biodegradabili come polisaccaridi e proteine rappresenta un valore aggiunto per l’ingegneria biomedica e tissutale.

A questi vantaggi, primo fra tutti l’elevata versatilità, va infine aggiunta l’elevata possibilità di personalizzazione delle singole nanofibre, così come delle strutture membranose risultanti, che rende queste soluzioni perfette per rispondere alle esigenze specifiche di diverse industrie e campi di applicazione.

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