Filtri basati sulle nanofibre: filtrazione dell’aria più efficace e sostenibile

Quando si parla di filtrazione dell’aria, l’obiettivo odierno non è solamente ottenere soluzioni e tecnologie più efficaci, ma anche più sostenibili dal punto di vista economico e di rispetto dell’ambiente.

Negli ultimi anni, lo studio dei materiali per la filtrazione dell’aria si è concentrato quasi esclusivamente sulla capacità di questi ultimi di proteggere l’uomo dall’azione nociva degli inquinanti atmosferici. In tale ottica, la filtrazione con membrane gioca un ruolo di primo piano perché permette di rimuovere fisicamente diversi tipi di microrganismi e contaminanti grazie alle dimensioni dei pori delle membrane.

Le membrane ideali per la purificazione dell’aria dovrebbero essere in grado di trattenere esclusivamente le molecole di inquinanti, permettendo un passaggio dell’aria semplice e rapido. Inoltre, le membrane dovrebbero garantire lunga durata nel tempo, bassa caduta di pressione, facilità di manipolazione ed economicità di produzione.

Alcune delle membrane convenzionali attualmente utilizzate per la filtrazione dell’aria sono costituite da microfibre che tuttavia, a causa delle dimensioni dei loro pori, non possono rimuovere i contaminanti più piccoli (PM 2.5 e PM 0.1). Questi ultimi, composti da particelle fini e ultrafini, sono particolarmente pericolosi perché non vengono bloccati dalle cavità nasali e riescono a penetrare in profondità nei polmoni, raggiungendo gli alveoli e ammassandosi al loro interno. Tale accumulo porta alla loro penetrazione nella circolazione sistemica, con conseguenti danni all’intero organismo.